CON LANDINI UN ALLEATO IN PIÙ NELLA FRUTTICOLTURA IN PERIODI DI SICCITA’

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La cura del filare in condizioni meteorologiche estreme.

Nonostante ancora troppe persone lo ritengano un’invenzione, il cambiamento climatico è un fenomeno sotto gli occhi di tutti, così come le sue conseguenze. La principale è l’innalzamento delle temperature a livello globale, ma anche grandi cambiamenti in termini di dinamiche stagionali ed eventi meteorologici.   Il processo di tropicalizzazione del clima porta al verificarsi sempre più frequente di lunghi periodi di siccità alternati a stagioni con forti venti, trombe d’aria, grandinate e piogge violente. Tutti questi fattori comportano problemi ambientali, ma anche agronomici.   Nello specifico della frutticoltura, ambito in cui Landini si muove da protagonista con i suoi trattori, uno dei principali problemi è legato agli inverni sempre più miti. La conseguenza di questi, nelle aree calde come per esempio Sud Italia, è che molte colture soffrono in modo intenso: esempi sono l’albicocco e il kiwi. Al Nord Italia gli inverni sono comunque ancora con più ore di freddo e la siccità può essere un problema minore per coltivazioni come l’uva da tavola.   Come scegliere cosa piantare considerando il problema della siccità? Come possono aiutare i trattori Landini nella frutticoltura?

Quali frutti piantare in condizioni di siccità?

Come abbiamo già accennato, la vite è una pianta che resiste maggiormente a periodi caldi e così anche l’uva spina. Nel mondo dei piccoli frutti invece, il ribes si dimostra più resistente. Piante come l’olivo o di nuovo la vite poi, presentano radici particolarmente sviluppate e sono capaci di attingere acqua dagli strati più profondi. Oltre a queste due importanti colture arboree, si aggiungono mandorloficocarrubofico d’india e giuggiolo, tra i frutti più adatti ai periodi aridi. Il carrubo nello specifico è anche un frutto interessante, adesso quasi dimenticato nonostante la sua importanza dal punto di vista ambientale. È una pianta economica che necessita di pochi input agricoli, tra cui l’acqua, e i prodotti commerciali che possono derivarne sono numerosi.  

REX4: la risposta di Landini alla frutticoltura in siccità

Quando si tratta di muoversi tra i filari, che si tratti di vite o altre piante da frutto, la macchina ideale è agile, compatta ma sempre professionale. A queste domande Landini risponde con la gamma REX4. Punta di diamante tra gli specialisti dei filari, Landini REX4 Plat (versioni F, GE, GB e GT) è disponibile con piattaforma o con cabina ribassata Low Profile ad alta visibilità. Il REX4 Plat è a misura di operatore, presenta un design innovativo capace di unire stile e funzionalità. I parafanghi arrotondati permettono un lavoro agile sotto i rami dei filari e il posto di guida è spazioso, comodo, sicuro, con un controllo visivo a 360°, per favorire al massimo la produttività. Il REX4 GB (Gran Basso) è ideale per muoversi tra filari a tendone, in serra o in presenza di chiome basse, come nelle piantagioni di ribes. Tra i suoi vantaggi: posto guida più basso della categoria; volante e schienale sotto la linea del cofano, con altezza al volante di soli 1.280 mm, per i modelli 4-080 cofano ulteriormente ribassato.

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Il cambiamento climatico è una realtà con la quale dobbiamo convivere, cambiando le nostre abitudini e prendendo sul serio la questione. La siccità produce danni sempre maggiori e in agricoltura è fondamentale trovare alternative per subire meno conseguenze possibili. In frutticoltura l’innovazione Landini corre in nostro soccorso e grazie ai professionisti Argo Tractors gli adetti ai lavori possono scegliere tra modelli di trattori di qualità, studiati appositamente per lavorazioni interfilari.